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La SPAL perde malamente la gara che le avrebbe consentito di acquisire qualche certezza per un posizionamento playoff e ora si ritrova con un margine minimo da difendere nelle tre partite finali. C’è poco da saltare nel confronto del “Rigamonti” col Brescia, che ha segnato la seconda sconfitta consecutiva della gestione Rastelli.

VOTO DI SQUADRA 5 – Il Brescia ha mostrato più convinzione dei biancazzurri di poter centrare i tre punti e la sconfitta è decisamente meritata. Il gol di Strefezza ha dato l’illusione di poter vedere un atteggiamento diverso, ma la modalità con le quali sono stati subiti i tre gol fa chiaramente capire che il lavoro da fare è ancora tantissimo, sotto ogni punto di vista. E senza Valoti questa squadra non è in grado di vincere.

BERISHA 6 – Prende tre gol sui quali può fare ben poco. Stava per combinarla grossa in avvio sul cross di Bisoli, ma per sua fortuna il Brescia non ne ha approfittato. Reattivo prima di prendere i gol sui tentativi di Bisoli e Ragusa, in un certo senso limita il passivo.

DICKMANN 5 – Dopo una prima mezz’ora anonima si fa vedere con un tiro da fuori area che sfiora la traversa. Il suo posizionamento sembra comunque sempre molto incerto, in entrambe le fasi. Rastelli non è convinto e lo cambia all’intervallo. (dal 1’ s.t. SALA 5 – Non fa tanto meglio del collega e non mette un cross che sia uno)

OKOLI 5 – Non brilla di certo e si ritrova coinvolto in negativo in tutte le azioni da gol del Brescia. In altre occasioni se la cava, ma certi errori pesano troppo.

TOMOVIC 5 – Vale lo stesso discorso fatto per Okoli sui gol del Brescia. Perde anche Ayè (52’) in allungo che però spara sull’esterno della rete. Guida una difesa che non sembra avere la sicurezza necessaria e la modalità con cui sono stati presi i tre gol lo dimostra. Il suo contratto a fine stagione scadrà senza rimpianti.

SERNICOLA 5 – Il Brescia cerca di sfondare diverse volte dal suo lato, soprattutto in avvio. Perde Bisoli nel primo tempo, che per sua fortuna manda di poco a lato del palo. Non copre né su Ayè in occasione del gol del 2-1 (in collaborazione con tutta la difesa), né su Jagiello sul 3-1. In fase offensiva si propone con continuità, senza risultati brillanti. (dal 37′ s.t. SPALTRO ng – Prova il tiro da posizione angolata trovando la deviazione di Labojko, palla fuori di poco).

SEGRE 5,5 – Trova le braccia di Joronen con un tiro di controbalzo a centro area, per il resto tanta corsa senza incidere più di tanto. Cresce nel finale aiutando la squadra con qualche recupero, senza risparmiarsi in fase offensiva. (dal 37’ s.t. ASENCIO ng – Entra in campo senza aggiungere nulla a quanto già si stava vedendo).

MURGIA 4,5 – Ha un contratto quasi a vita per gli standard contemporanei (2024) e si capisce la volontà di Rastelli di provare a recuperarlo, analogamente a quanto accaduto con Viviani. Ma anche stavolta delude profondamente e della sua partita si ricorderà solo il gol mancato per il potenziale 1-1 nel primo tempo. (dal 15’ s.t. DI FRANCESCO 5 – Vaga per il campo senza concludere alcunché).

ESPOSITO 5 – Rastelli gli riconsegna le chiavi del centrocampo e sostanzialmente fa quello che le sue capacità balistiche gli consentono di fare. Le verticalizzazioni però si contano sulle dita di una mano e la precisione nei calci da fermo non è quella delle giornate migliori.

MORA 5,5 – I compagni lo cercano di continuo, ma partendo da una posizione così defilata fatica a dare un contributo importante alla manovra. Duetta di continuo con Sernicola, nel tentativo di scardinare la difesa bresciana. Nella ripresa si accentra entrando più nel vivo delle azioni, senza cambiare l’inerzia del match.

STREFEZZA 6,5 –  Un bellissimo eurogol da fuori area nel sette gli vale un punto in più in pagella. Il primo squillo della SPAL porta comunque la sua firma con la specialità della casa: dribbling e botta di destro. L’intesa con i compagni in attacco però non sembra essere delle migliori, producendo di fatto una globale sterilità offensiva.

PALOSCHI 5 – Torna titolare dopo quasi due mesi e rimane a secco come spesso accade quando deve fare da centravanti isolato. (dal 15’ s.t. FLOCCARI 5,5 – Aiuta la squadra a tenere qualche pallone in più, ma senza incidere).

RASTELLI 5 – Se la sosta era servita per “lavorare su alcuni concetti” la squadra non deve aver capito granché. L’assenza di Valoti (e ormai pure quella di Viviani) pesano, ma bastano per depotenziare così palesemente una squadra? La scarica di energia che aveva portato sembra prematuramente esaurita e questa, se confermata, sarebbe una pessima notizia.