foto Cristiano Pedriali
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La seconda convocazione consecutiva di Salvatore Esposito (2000) con la Nazionale maggiore conferma l’interesse del ct Roberto Mancini nello sviluppo del potenziale del centrocampista della SPAL, entrato nel giro degli Azzurri grazie a uno stage organizzato dalla Federazione nello scorso mese di giugno.

La nuova chiamata per Esposito è stata senz’altro favorita da circostanze casuali come le contemporanee assenze dei più esperti Verratti, Locatelli e Pellegrini, ma va anche ricondotta ad un inizio di stagione quasi perfetto per il capitano della SPAL. Nello spazio di un’estate Esposito è passato dall’essere un possibile partente a fulcro della squadra, con tanto di fascia di capitano al braccio. La cessione di Viviani al Brescia gli ha permesso di guadagnare spazio indiscusso all’interno del progetto tecnico, mentre il presidente Tacopina, il dt Lupo e mister Venturato hanno lavorato per rinsaldarne la fiducia dopo un girone di ritorno complicato.

Sono davvero orgoglioso di Salvatore – ha detto Tacopina all’indomani della notizia della convocazione in azzurro – soprattutto per come è cresciuto come giocatore e come persona. Merita assolutamente questa considerazione da parte della Nazionale ed è ovviamente una grandissima notizia anche per la SPAL“.

Un sorridente Esposito a margine di un allenamento – foto Pedriali

Al di là degli elogi ci sono parecchi dati statistici che contribuiscono a rendere l’idea del salto di qualità espresso dal giocatore tra i mesi di agosto e settembre. Secondo i dati raccolti dalla piattaforma professionale di scouting WyScout, Esposito sta facendo registrare numeri significativamente più alti in numerose categorie. Il campione disponibile di partite è ancora abbastanza limitato (6, di cui 5 di campionato), ma la progressione dei numeri va di pari passo con le sensazioni che si colgono dalla tribuna.

Esposito è infatti migliorato – in alcuni casi molto nettamente – in quasi tutti gli indicatori statistici che riguardano l’impostazione del gioco e la fase offensiva, mentre si è mantenuto stabile in quelli inerenti la fase difensiva.

Rispetto alla stagione 2021/2022:
* Numero di azioni in cui è coinvolto per ciascuna partita: +15,6
* Percentuale di successo delle azioni: +4,4%
* Numero medio di passaggi effettuato a partita: +13,4
* Numero medio di passaggi in avanti: +5,1
* Numero medio di passaggi all’indietro: +0,55
* Precisione dei passaggi: +2,1%
* Passaggi filtranti tentati a partita: +1,03
* Precisione dei passaggi filtranti: +11,7%
* Lanci lunghi tentati a partita: +1,27
* Precisione dei lanci lunghi: -2,8%
* Cross tentati a partita: +0,40
* Precisione dei cross: +25%
* Dribbling tentati a partita: +1,55
* Percentuale di successo dei dribbling: +20,6%
* Tentativi di tiro a partita: -0,19
* Percentuale di tiri nello specchio della porta: +36%
* Tocchi di palla in area avversaria: -0,02
* Duelli difensivi a partita: -0,32
* Percentuale di duelli difensivi vinti: -1,6%
* Palle perse a partita: +0,22
* Palle recuperate a partita: -0,13
* Falli commessi: -0,35
* Falli subiti a partita: +1,05

Numeri che aiutano a comprendere quanto siano aumentati coinvolgimento nel gioco ed efficacia di Esposito, soprattutto quando si tratta di incidere sulla costruzione e sulla finalizzazione delle manovre della SPAL.

Per quello che conta anche il giudizio della stampa sportiva è stato completamente sovvertito. Esposito è passato da una stagione 2021/2022 da 5,81 in pagella a una solidissima media di 6,77 ottenuta mettendo insieme le valutazioni settimanali di Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport-Stadio, Il Resto del Carlino, La Nuova Ferrara, Telestense, Estense.com e LoSpallino.com. Al momento è il giocatore della SPAL col miglior rendimento davanti ad Alfonso (6,47) e La Mantia (6,46).

Esposito in Ascoli-SPAL

Non solo: ci sono numeri a sufficienza anche per collocare Esposito in cima a un’ideale classifica di rendimento della serie B. Dopo le prime 6 giornate di campionato il 22enne stabiese comanda il torneo in diverse voci statistiche. Tra queste:

* Centrocampista con più passaggi all’attivo: 334
Seguono: Badelj (Genoa, 33 anni) 317 e Maiello (Bari, 31 anni) 313
* Centrocampista che ha tentato il maggior numero di passaggi filtranti: 14
Seguono: Badelj 9 e tre calciatore ex aequo (Viola – Cagliari, 33 anni; Maiello – Bari; Maita – Bari, 28 anni) con 8.
* Centrocampista con più passaggi nella trequarti avversaria: 74
Seguono: Badelj 52 e due calciatori ex aequo (Crisetig – Reggina, 29 anni; Buchel – Ascoli, 31 anni) con 51.
* Centrocampista con più passaggi progressivi° : 74
Seguono: Badelj 67 e Buchel 57
° = passaggi che consentono alla squadra un significativo avvicinamento alla porta avversaria

Esposito poi è secondo in un altro paio di voci, tra le quali:
* Centrocampisti che hanno tentato più lanci lunghi
Leader: Buchel, 46
Seguono: Esposito 42 e Badelj 41
* Centrocampisti che hanno completato più passaggi smarcanti
Leader: Maita 6
Seguono: Badelj ed Esposito 5;  Bernabé (Parma, 21 anni) e Folorunsho (Reggina, 24 anni) 4

Esposito nel giorno del debutto in Nazionale maggiore – screen Rai

Sarà quindi interessante vedere fino a quale punto riuscirà a spingersi Esposito nel corso della stagione e se riuscirà a ritagliarsi un piccolo spazio dietro a interpreti di maggiore prestigio ed esperienza come Jorginho (1991), Cristante (1995) e Tonali (2000). Lavorare con loro – ed eventualmente con gli assenti menzionati in precedenza – lo aiuterà sicuramente ad alzare ulteriormente il suo livello di intensità e di lettura delle situazioni di gioco.

Le prospettive a medio e lungo termine sono inevitabilmente più incerte. È piuttosto inconsueto, per non dire raro, vedere un giocatore di serie B far parte in pianta stabile della Nazionale maggiore. E oltre a questo va considerata la concorrenza di coetanei e giocatori più giovani che Esposito dovrà affrontare sul fronte azzurro. Col percorso in Under 21 destinato a esaurirsi presto, il capitano della SPAL dovrà fare i conti con le medesime aspirazioni da parte di Rovella (2001, Monza ma di proprietà della Juventus), Fagioli (2001, Juventus), Ranocchia (2001, Monza ma di proprietà della Juventus) e Ricci (2001). Una linea più indietro scalpita la Next Gen che in parte ha già assaggiato la serie A, fatta di elementi come Bove (2002, Roma), Miretti (2003, Juventus), Fabbian (2003, Reggina ma di proprietà dell’Inter) e Casadei (2003, Chelsea).



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