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Negli ultimi cinque anni pochi avversari al pari del Parma hanno portato la SPAL a giocare sfide che si sono rilevate vere e proprie montagne russe di emozioni, positive e negative. Se quello tra biancazzurri e ducali non è il derby emiliano più sentito, restano comunque nella memoria ricordi di epiche rimonte, brutte cadute, interminabili attimi di sofferenza e storie andate oltre al calcio.

26 AGOSTO 2018 – LA SPAL DIVENTA REGINA DELL’EMILIA
SPAL e Parma tornano ad affrontarsi a trentadue (!) anni dall’ultima volta e lo fanno nel palcoscenico più alto del calcio italiano: l’incontro vale infatti per la seconda giornata del campionato di serie A. Il Paolo Mazza è in via di rifacimento e la SPAL ha scelto di usare il Dall’Ara di Bologna per la prima partita casalinga della stagione. Proprio nello stadio dei rossoblù, sette giorni prima, un eurogol di Kurtic aveva risolto l’altro derby regionale coi legittimi padroni di casa. Stavolta un gol altrettanto spettacolare di Antenucci (su cross di Lazzari) ha deciso la sfida coi neopromossi crociati. Una girata, fulminante, come solo i grandi attaccanti sanno fare.
Prima Bologna e poi Parma, entrambe nel tempio del calcio emiliano, cadute sotto i colpi dei biancazzurri. La SPAL probabilmente più forte degli ultimi cinquant’anni si prende così l’Emilia-Romagna e, per una settimana, la prima pagina del calcio italiano.

27 GENNAIO 2019 – DALL’INFERNO AL PARADISO IN NEANCHE MEZZ’ORA
Quanto ci si mette per salire dall’inferno al paradiso? Risposta: chiedetelo alla SPAL di Semplici. Alla vigilia della partita i biancazzurri non vincono dal 20 ottobre e da quel giorno hanno totalizzato 6 punti in 11 gare. La vittoria manca come il pane e il +4 sulla zona retrocessione è un margine che offre poca sicurezza. Il Parma, invece, è comodo a metà classifica, con 10 punti di vantaggio sulla SPAL. Punti che al minuto 53′ sembrano essere saliti ufficialmente a 13, visto che Inglese ha appena segnato la seconda rete personale di giornata. Quella squadra, però, aveva probabilmente un qualcosa in più. Nessuno ha mollato e con il supporto dei propri compagni Valoti e Petagna riportano la sfida sul 2-2. Sarebbe probabilmente bastato a rendere quel pomeriggio memorabile, ma a tre minuti dal novantesimo Fares decide di renderla unica. L’esterno algerino segna il gol del definitivo 2-3, svoltando la stagione sia per la squadra sia per se stesso,  trasformandosi in uno dei giocatori chiave del finale di stagione.

5 OTTOBRE 2019 – VENTI MINUTI DI TRINCEA CON L’UOMO IN MENO
Sesta giornata di serie A: la SPAL ha 3 punti, conquistati contro la Lazio, ma il Paolo Mazza è stato terreno di due pesanti sconfitte con Atalanta (in rimonta da 2-0 a 2-3) e soprattutto Lecce, oltre al derby perso col Bologna al Dall’Ara. Il Parma alla vigilia non sembra invincibile e forte delle due vittorie dell’anno precedente la SPAL spera di invertire il trend. La gara si mette bene: Petagna sigla il vantaggio alla mezz’ora e la squadra allenata da Semplici sembra tenere il campo e gestire l’avversario. Ma se tifi SPAL, non c’è mai nulla di semplice. Al 70′ un ingenuo Strefezza cade in tentazione e commette una sciocca simulazione, ricevendo il secondo giallo di giornata. Sul Mazza cala il gelo perché la superiorità numerica rivitalizza il Parma e ora sembra che i tre punti stiano per essere gettati al vento. Gervinho si vede annullare un gol per fuorigioco e Berisha fa esplodere un urlo con una parata su Cornelius nel finale. Il Parma attacca a testa bassa, ma il muro regge: col cuore che scoppia finisce 1-0. L’incontro però resta nella storia anche per questioni extra-campo: due settimane dopo le indagini della Polizia riguardanti episodi poco chiari avvenuti nel prepartita hanno portato l’autorità a emettere diversi discutibili provvedimenti di Daspo nei confronti dei tifosi biancazzurri.

8 MARZO 2020 – LA PARTITA PIÙ SURREALE MAI VISTA
Si gioca o non si gioca? Una frase che viene ripetuta tante, troppe volte nell’arco di neanche due ore. Dalla televisione le immagini che si vedono sono angoscianti: i calciatori passeggiano per il campo, poi rientrano nello spogliatoio, poi rientrano in campo. Nessuno sa cosa cosa fare. I tifosi, tutti rigorosamente a casa, aspettano. Le porte chiuse erano ancora un’eccezione. La minaccia del Covid-19 incombe sempre più minacciosamente e la Lega di serie A si dimostra del tutto impreparata di fronte agli eventi. Dopo 75 minuti di attesa si decide di giocare. La gara è tutto meno che emozionante, sembra quasi un allenamento e lo stato d’animo dei calciatori questa volta è giustificabile. Finisce 1-0 grazie a un rigore di Petagna al 71′, dopo che Pairetto è stato richiamato al VAR per un fallo di Alves su Valoti. Quella partita, destinata a rimanere nella storia del calcio italiano, rappresenta l’ultimo raggio di sole prima del buio. Di Biagio non ne vincerà un’altra e la SPAL retrocederà con 29 punti in meno (!) rispetto al Parma.

2 OTTOBRE 2021 – COLOMBO VOLA SOTTO LA OVEST
Ci risiamo: una sensazione di déjà-vu per molti tifosi già vissuta. Sono passati due anni e mezzo e la SPAL è ancora sotto 2-0 contro i crociati, stavolta però nella propria casa. Il Paolo Mazza in quell’avvio di campionato aveva sortito l’effetto che ogni stadio di casa dovrebbe avere, visto che la SPAL aveva ottenuto tutti e sette i punti conquistati in classifica a fronte di tre sconfitte in altrettante gare esterne. Il gol al 68′ di Vazquez sembrava aver deciso la partita, considerando che il Parma neo-retrocesso era considerato a tutti gli effetti come lo squadrone che doveva ammazzare il campionato. Nonostante le due reti al passivo la Ovest continua imperterrita a cantare, trascinando i giocatori in campo verso una delle partite più belle di una stagione difficilissima. A meno di dieci minuti dalla fine una punizione di Viviani trafigge Gigi Buffon sotto la Ovest e, a tempo scaduto, Colombo – segnando uno dei gol più belli della stagione – porta il risultato sul 2-2 e corre in balaustra per uno scatto diventato iconico. Un pari preso per i capelli che ha il sapore della vittoria e rende felici come i bimbi degli anni Settanta da Puccio.

26 FEBBRAIO 2022 – 15 MINUTI DI NULLA
Il 5-1 sulla Ternana della settimana prima viene polverizzato con uno schiocco di dita dal Parma. Un poker al Tardini che, al di là del punteggio, fa molto male per come evolve. Mancano l’impegno, la grinta e il cuore. Le emozioni sono poche e la partita passa alla storia perché, per la prima volta da quando si ricordi, i tanti tifosi presenti al Tardini decidono di abbandonare il settore ospiti molto prima del fischio finale. Un evento totalmente originale, al netto di qualsiasi sconfitta subita dalla SPAL negli anni.  Pochi giorni dopo, nell’infrasettimanale col Cittadella, la Ovest prende posto un quarto d’ora dopo, prima di tornare a sostenere la squadra come sempre, ma soprattutto di andare oltre al calcio, battendosi per la memoria di un ragazzo morto sul lavoro, come solo poche realtà sanno ancora fare. Nel frattempo la squadra in campo fa 0-0. I postumi della sfida al Tardini potevano essere peggiori, ma la gara non potrà mai finire nel dimenticatoio.



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