foto Filippo Rubin
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Per Lorenzo Dickmann la partita contro il Cagliari è stata la centesima con la maglia della SPAL, impreziosita dalla fascia da capitano al braccio. Celebrarla con una vittoria sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta, ma bisogna fare i conti col fatto che la SPAL nei quattro precedenti giocati in terra sarda dal 2016 in poi è uscita sempre sconfitta.

L’avventura di Dickmann a Ferrara è iniziata nell’estate 2018, con il terzino destro acquistato dal Novara dopo quasi due anni di corteggiamento, complice soprattutto la retrocessione dei piemontesi in serie C. Con i piemontesi l’allora ventiduenne aveva concluso l’esperienza a livello di vivaio e giocato tra i professionisti per cinque stagioni, tra serie B (4) e Lega Pro (1). Anche togliendo il settore giovanile, il Novara resta attualmente la squadra in cui il giocatore ha fatto più presenze (125).

06/07/2018 – Lorenzo Dickmann viene presentato dal ds Davide Vagnati alla stampa ferrarese. Il giocatore sceglie il numero di maglia 24, che vestirà per tre delle quattro stagioni ferraresi. Nella stagione 2020/2021 ha usato il 41.

La stagione in cui sbarca a Ferrara è la seconda di serie A per la SPAL e Dickmann, debuttante in massima categoria, si trova davanti Lazzari nel suo momento di massima forma. Il risultato è che nella prima stagione il 29 gli lascia le briciole: Lorenzo vede il campo in sei partite di campionato, di cui quattro da subentrato, per un totale di 172′ minuti, oltre alla partita di Coppa Italia persa con la Sampdoria, in cui però si rende protagonista servendo un prezioso assist a Floccari.

Nella stagione successiva (2019/2020) viene quindi mandato in prestito al Chievo in serie B, dove scende in campo in 35 occasioni. La SPAL nel frattempo retrocede. È paradossale, forse, che uno dei grossi problemi della stagione sia stato proprio quello della corsia di destra, lasciata libera sia da lui sia da Lazzari nello stesso momento. D’Alessandro s’infortuna, Sala non si dimostra all’altezza del ruolo, Di Francesco è spesso acciaccato e non ha le caratteristiche adatte al 352. Semplici e Di Biagio provano anche a metterci Cionek e Strefezza, ma niente da fare.

Nell’estate 2020 le strade di SPAL e Dickmann si incontrano nuovamente e per i successivi tre campionati l’esterno destro diventa un giocatore insostituibile per tutti e cinque gli allenatori che si sono seduti sulla panchina biancazzurra, collezionando in due anni e mezzo 93 presenze (86 in campionato e 7 in Coppa Italia).

Nello stesso lasso di tempo segna sette gol: il primo arriva il 14 gennaio 2021 durante il match di Coppa Italia vinto contro il Sassuolo durante la gestione Marino. La stagione successiva è più prolifica e il giocatore va a bersaglio in ben tre occasioni (Alessandria, Cosenza e Frosinone).

foto Filippo Rubin

[30/04/2022 – Dickmann apre le danze nella pesante vittoria biancazzurra sul Frosinone, che vale la salvezza della SPAL. Il gol viene etichettato dai tifosi come uno dei tre più belli della stagione 2021/2022]

Nella stessa stagione Clotet lo promuove a vice-capitano al posto di Vicari, prima che la fascia passi l’estate successiva sul braccio di Esposito. Quest’anno Dickmann ha segnato altri tre gol (Empoli in Coppa Italia; Cosenza e Ascoli in campionato) e detiene il record di presenze tra i giocatori (23, le stesse di Alfonso) e di minuti in campo tra i giocatori di movimento (1.868′). Numeri da capitano, ma già l’anno scorso si era distinto come terzo giocatore per minutaggio (2.830′) dietro ai soli Mancosu (2.911′) e Capradossi (2.832′).

Curiosità finale: con la partenza di Mattia Finotto (135 presenze) Dickmann rimane l’unico giocatore della SPAL ad aver raggiunto quota 100 in biancazzurro. Lo segue un po’ staccato Murgia (85), altro reduce della serie A insieme a Moncini.



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